Per gli adolescenti - Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria

Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria

VANGELO

Dal vangelo secondo Luca 1,26-38

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».

A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

COMMENTO

Carissima Rachele,

la preoccupazione per le ragazze del tuo gruppo mi fa piacere, vuol dire che vuoi loro bene e te ne prendi davvero cura. In effetti hanno stupito anche me i risultati dell’indagine (novembre 2007) di cui hanno parlato i giornali, da cui emerge che le preadolescenti per lo più sognano di diventare veline e che nelle discoteche del pomeriggio ne combinano di tutti i colori. Certo le tue ragazze non sono a questo punto, ma i segnali che hai notato danno da pensare. In verità i modelli di femminilità con cui vengono bombardate producono ferite profonde che vanno scoperte e curate per tempo. Fai bene a presentare questo problema al prossimo incontro degli animatori, dovrete affrontarlo molto seriamente con il parroco.


 Le tue ragazze sono di poco più giovani della Madonna, quando ricevette la visita dell’angelo. Un paesino sperduto, una vita normale, preparava il matrimonio con Giuseppe. L’angelo Gabriele, dopo aver detto che il Signore le voleva bene in maniera speciale, le chiese se era disposta ad essere la madre del Messia, il figlio di Dio, Gesù, salvatore del mondo. Un breve momento di turbamento, perché non riusciva a capire come questa proposta poteva innestarsi nella sua vita. L’angelo le spiega che quello che avverrà sarà opera del Signore. Allora Maria accetta serenamente e consapevolmente, anche se non sa tutto quello che il suo sì comporterà, si fida di Dio e basta. Per lei è normale dire sì a Dio, perché lo ha sempre fatto e lo farà per tutta la vita, anche sotto la croce. Mi piace immaginare Maria come una donna in piedi davanti a Dio: la sua dignità consiste nel poter parlare con lui e decidere quale risposta dare; la sua grandezza è l’aver detto sì.


Può sembrare difficile presentare alle ragazze di oggi la Madonna come modello, certamente è più facile presentarla come madre che ama, accoglie, aiuta e perdona. Eppure è proprio quello che bisogna fare, magari aiutandosi anche con altre figure femminili più vicine nel tempo. Come Maria, tutte le donne hanno ricevuto da Dio dei doni speciali e in particolare il dono di poter diventare madri. Maria si è preparata con una vita quotidiana semplice e impegnata, ha respinto i cattivi esempi che c’erano anche a Nazaret, ha pregato. Oggi sembra che da molte ragazze la maternità sia vista più come un peso che come un dono e la verginità un handicap di cui liberarsi al più presto. In oratorio diventa allora urgente l’impegno di educare ad una corretta visione della femminilità, a far sperimentare che è bello e possibile lottare contro la superficialità, non fare ‘come tutte le altre’ e mantenersi ‘pulite’ nel cuore e nel corpo, per prepararsi ad essere vere donne e madri, capaci di dire sì a Dio per aiutarlo a salvare le persone di questo mondo, come Maria.


Chiedi all’Immacolata che ti aiuti a educare il cuore delle tue ragazze,

il tuo DonS

Proposta per oggi (puoi anche pensarne un’altra più adatta a te):

nella preghiera chiedi a Maria un cuore limpido che contagi le ragazze del tuo gruppo. 


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